MIRACOLO DEL CIBO AVVELENATO

ELEMENTI DI RICONOSCIMENTO : Antonio in movimento; una croce; un cane; una casa; cibo che Antonio ha in mano

Una volta alcuni eretici invitarono a pranzo Sant'Antonio. Egli accettò l'invito per aver occasione di avvicinarsi alle perfide creature e cercare di convertirle : proprio come Gesù Cristo accettava l'invito dei pubblicani e dei peccatori per condurli alla vera fede. Ma il frate fu avvertito dallo Spirito Santo che tutti i cibi erano avvelenati: s'avvicinò ai padroni di casa e li rimproverò dolcemente della loro cattiveria. Ma quegli infami dissero d'aver fatto ciò per sperimentare la verità del detto evangelico :-Se mangerete qualcosa di avvelenato non ve ne verrà nessun danno-. Lo persuasero, dunque, a mangiare, dicendogli che se il veleno non gli avesse fatto nessun male, si sarebbero convertiti. Mentre se egli non avesse accettato di voler prendere quel cibo, avrebbero dichiarato che il detto evangelico era un'impostura. Allora Sant'Antonio, intrepido, fece il segno della Santa Croce sulle vivande e, nel metterle in bocca, disse: "Io ne mangerò per desiderio di giovare alle anime vostre e provare la verità dei detti del Vangelo, non per tentare Dio". Il cibo avvelenato non gli diede il più piccolo disturbo; gli eretici vedendo il miracolo si convertirono alla fede cattolica.

ALTRE VERSIONI E COMMENTO : Questa,del 1956, è tra le più complete, probabilmente ricca di particolari aggiunti all'originale. In un'altra più antica si arguisce che il prodigio avviene in Italia, ma non vi sono differenze di rilievo.
Rimangono, invece, molti dubbi riguardo al riconoscimento di questo miracolo come ispirazione della formella. Ci sono elementi, plasmati nel gesso, che non sono chiari ed univoci , permettono solo ipotesi.